Come va il mercato dei mutui?
Non è un segreto che l’attuale crisi ha messo le carte in tavola in molti settori. Sul fronte del credito immobiliare, le richieste di prestito sono in calo, ma va notato che, nonostante tutto, il settore rimane dinamico e i francesi sembrano ancora desiderosi di investire nel settore immobiliare. E le condizioni per ottenere un prestito? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
Il mercato immobiliare trarrà beneficio dalla crisi?
La crisi sanitaria e l’incertezza sul futuro hanno fatto nascere in molte famiglie il desiderio di cambiare vita. Per alcuni, questo significa spostarsi in una regione diversa, avvicinarsi a zone più rurali e perché non investire dove i prezzi sono più convenienti, in altre parole, lontano dai grandi centri urbani. Per altri, il periodo di reclusione ha fatto nascere il desiderio di acquisire una seconda casa nel paese. Sì, ma la situazione attuale è favorevole agli investimenti immobiliari? A che punto siamo?
Dopo aver subito un arresto completo tra metà marzo e metà maggio, i tassi di interesse attivi sono aumentati notevolmente nel mese di maggio, per poi continuare a salire in giugno. Si tratta di una risposta diretta ai maggiori rischi e all’incertezza dei prossimi mesi.
Nonostante tutto vi è una ripresa dell’attività di nuovi mutui per la casa nel mese di giugno, anche se rimane lontano dal livello di attività del febbraio 2020, e soprattutto da quello del giugno 2019.
Rispetto a un anno fa, la domanda di mutui per la casa è diminuita del 12%. Per quanto piccolo si sia ravvivato, a luglio si assiste a un calo dei tassi dei crediti immobiliari.
Le tariffe sono in calo ma le condizioni di accesso diventano sempre più difficili
Mentre i tassi per i prestiti per l’edilizia abitativa tendono quindi a diminuire, resta il fatto che il lavoro a orario ridotto e l’incertezza di molti settori sul loro futuro economico si ripercuotono sulle condizioni di concessione dei prestiti. Gli istituti bancari stanno quindi inasprendo le loro condizioni di prestito, non concedendo credito con un periodo di rimborso superiore a 25 anni e rifiutando le richieste delle famiglie con un rapporto di indebitamento superiore al 33%.
Sono quindi le famiglie con i redditi più bassi a subire il peso di questi vincoli. Per ottenere un prestito immobiliare è quindi consigliabile avere un reddito stabile, un debito ragionevole e un contributo finanziario.
Dobbiamo tuttavia rimanere ottimisti, l’attuale calo dei tassi dovrebbe continuare fino alla fine dell’anno, consentendo alle banche di attirare nuovi clienti, il che è anche nel loro stesso interesse. Diventare proprietario di una casa è ancora attraente e rimane possibile, così come approfittare della situazione per rinegoziare i tassi d’interesse. L’importante è costruire un buon dossier e avere pazienza, perché in tempi di crisi sanitaria lo studio dei dossier richiede più tempo.