Cos’è il microbiota intestinale e perché influenza la perdita di peso?

Cos'è il microbiota intestinale e perché influenza la perdita di peso?

Di questi tempi si sente sempre più parlare di microbiota intestinale, un’entità complessa che vive nel nostro organismo. Si tratta di un piccolo sistema composto da germi, virus, batteri e lieviti che convivono tra loro all’interno del nostro intestino.

Cos’è realmente il microbiota?

La convivenza tra questi piccoli esseri, di norma, tende ad essere perfettamente equilibrata. Tuttavia quando non ci nutriamo in modo sano e seguiamo una dieta sbilanciata l’equilibrio si rompe, causando una serie di problematiche fisiche e psichiche. Tra le trattazioni scientifiche a cura di quest’azienda specializzata in probiotici e integratori, infatti, è spiegato in modo molto dettagliato come l’equilibrio del microbiota sia la condizione necessaria per dormire bene, mantenere il peso-forma, potenziare il sistema immunitario e così via.

Quali funzioni svolge?

In pratica il microbiota intestinale è un ambiente essenziale per la salute di tutto l’organismo che può essere messo in crisi da alimenti ricchi di grassi, additivi chimici o eccessi e squilibri di macro e micro nutrienti. Nelle situazioni in cui l’alimentazione risulti disorganizzata, pertanto, verrà a crearsi una condizione di disbiosi intestinale che la scienza ha ricollegato anche alle difficoltà a perdere peso. Il microbiota, negli anni, è cambiato molto. Ha dovuto adattarsi all’alimentazione umana nel corso di milioni di anni e lo ha fatto sin da quando i cacciatori nomadi si cibavano di carni, bacche e foglie. Successivamente si è adattato all’alimentazione a base di cerali e carni bianche per poi passare alla sintesi di latticini, derivati e prodotti industriali di ogni sorta.

Una simbiosi essenziale per la salute

L’evoluzione umana è proprio il fatto che ha creato la perfetta simbiosi tra uomo e microbiota. L’adattamento nel corso dei millenni ha reso possibile lo sviluppo di un micro-ambiente in cui convivono oltre 1000 specie di batteri diversi. Il suo scopo principale è quello di neutralizzare sostanze tossiche e germi patogeni mentre, contemporaneamente, scambia informazioni con il sistema nervoso e sintetizza le sostanze utili all’organismo. Un microbiota sano richiede un alimentazione sana ed uno stile di vita attivo. Talvolta, in caso di infezioni intestinali, variazioni delle reattività immunitaria o assunzione di medicinali è necessario integrare l’alimentazione con integratori e probiotici che, per l’appunto, ristabiliscono la condizione di equilibrio.

Lactobacilli e bifidobacilli, per esempio, sono i probiotici ideali da assumere per ripristinare una condizione di disbiosi. Il dosaggio e la durata dipendono molto dalle condizioni di salute personali per cui è sempre preferibile ascoltare il parere di un medico.

Disbiosi e perdita di peso

La disbiosi intestinale influisce sull’aumento del peso corporeo a causa di una proliferazione dei batteri cattivi. Questi diminuiscono le capacità di sintesi e di protezione dell’intestino ma agiscono anche per ridurre gli stati infiammatori, orientare la deposizione del grasso e, quindi, livellare la spesa energetica quotidiana dell’organismo. Ecco dunque la correlazione diretta tra microbiota e perdita di peso e la ragione per cui, in presenza di infiammazioni intestinali e squilibri, ne risente anche la nostra forma fisica. Questo significa che, in sostanza, non è la quantità dei nutrimenti che assumiamo a influenzare la forma fisica ma la qualità.

Per perdere peso, quindi, non bisogna dimezzare le porzioni di cibo spazzatura ma raddoppiare i quantitativi di nutrienti sani, ovvero ricchi di fibre, sostanze anti-ossidanti e vitamine. Al tempo stesso i quantitativi dei macro-nutrienti, ovvero proteine, carboidrati e grassi, dovranno essere bilanciati in base a peso, statura, età e stile di vita.