Eccessiva salivazione nel cane: perché può essere un campanellino d’allarme?

Eccessiva salivazione nel cane: perché può essere un campanellino d'allarme?

Se il tuo amico a quattro zampe ha una salivazione eccessiva dovresti preoccuparti. Perché? Si tratta di uno dei sintomi dell’avvelenamento del cane e solo intervenendo tempestivamente puoi salvargli la vita. I tipi di veleno che possano causare l’avvelenamento sono ovviamente diversi, ma generalmente le tossine rilasciate causano in pochi minuti dall’assunzione una sintomatologia chiara: respiro affannato, vomito e diarrea, anoressia, stanchezza, epistassi, letargia, rigidità, difficoltà di deambulazione, crisi convulsive, pallore delle mucose. Sintomi che in media si presentano tra i 30 minuti e le 72 ore dopo l’ingestione del veleno.

I veleni più diffusi nell’avvelenamento del cane

I veleni più usati per avvelenare i cani sono il veleno per topi, i diserbanti, la stricnina e la metaldeide (che vengono utilizzati sui bocconcini da far mangiare al cane). A seconda del tipo di veleno si interviene in modo differente. Per esempio, se accidentalmente il cane mangia il veleno per topi è necessario recarsi subito dal veterinario e intervenire immediatamente. È infatti un veleno che nel caso dei roditori causa dissanguamento nel giro di 48-72 ore, in quanto questo veleno contiene una sostanza anticoagulante che impedisce la coagulazione sanguigna del topo e di conseguenza ne causa emorragie interne. Il cane quindi potrebbe essere esposto allo stesso rischio. Per prima cosa occorre perciò far vomitare il cane somministrandogli abbondante acqua salata. In situazioni più gravi, cioè se ci si accorge tardi dell’accaduto e i tempi sono stretti, al cane si deve somministrare la vitamina K, antagonista della tossina.

Avvelenamento del cane con bocconcini

Questo è il classico caso: dei furfanti vogliono entrare in una proprietà privata e per avere la via libera devono avvelenare il cane di guardia. Come? Generalmente usano dei bocconcini avvelenati, cioè pigliano l’animale per la gola. Anche in questo caso, è l’intervento tempestivo a fare la differenza. Ovvero, correre subito dal veterinario di fiducia (o dalla guardia medica veterinaria) per una lavanda gastrica urgente o la somministrazione di farmaci specifici.

I cani possono avvelenarsi anche con i funghi

E anche i funghi possono essere letali per il cane. Sono funghi con tossine che colpiscono fegato e reni o il sistema nervoso centrale, funghi lievemente psicotropi che generalmente causano vomito e nausea o i funghi indigesti che possono comportare anche dei disturbi gastrointestinali.

I sintomi più comuni dell’avvelenamento da funghi sono, quindi, perlopiù:

  • Dolori addominali
  • Eccessiva salivazione
  • Letargia e debolezza
  • Nausea e diarrea
  • Attacchi e movimenti scoordinati
  • Ingiallimenti di occhi e itterizia di alcune parti del corpo

E anche in questo caso prima di tutto bisogna chiedere un parere al medico veterinario. Eventualmente, se ce ne sia modo, sarebbe opportuno portare dall’esperto un pezzo di fungo così che possa fare una diagnosi ancora più veloce. Sarà sempre il veterinario, in base alla gravità dell’intossicazione e quindi del tipo di fungo velenoso, a decidere se sia il caso di far fare una lavanda gastrica o limitarsi solo a monitorare le condizioni dell’amico a 4 zampe ed eventualmente intervenire soltanto con un trattamento farmacologico.