Google keyword planner: un tool per analizzare le parole chiave

Capire quello che potenziali clienti stanno cercando su Google è una strategia importante se vuoi aumentare il traffico sul sito.
Ci sono tanti strumenti che puoi usare, ma se stai cercando un tool per analizzare le parole chiave gratuito, Google Keyword Planner è quello che fa al caso tuo. Questo strumento di recente non gode di una grande reputazione, a causa di una modifica apportata proprio da Google, che consiste nell’aver rimosso la funzione che consente di analizzare nel dettaglio i volumi di ricerca a cadenza mensile. Infatti, al posto del report dettagliato, adesso è possibile vedere soltanto un valore generico medio degli ultimi 30 giorni.
Questa funzione non è del tutto sparita ma è disponibile solo se attivi una campagna AdWords e ovviamente con dei costi.
Tuttavia, Google Keyword Planner resta uno dei migliori strumenti per l’analisi delle parole chiave e soprattutto, gran parte delle molte funzionalità a disposizione, sono gratuite.
La brutta reputazione dipende soprattutto da un fattore soggettivo degli utenti, ossia, tanti degli utenti che lo usano, non sanno come sfruttarne appieno le funzioni gratuite, bollandolo come uno strumento basilare e povero di funzioni, ma ovviamente, non è così.
Account gratuito Google Keyword Planner: come crearlo
Per usare il keyword planner di Google, non è necessario avviare una campagna AdWords. Tutte le funzioni già presenti sono gratuite al 100%. Per potervi accedere devi solo creare un account Google.
Al primo accesso ti viene chiesto d’impostare una campagna AdWords. Sono in molto che, spinti dalle richieste di Google, le quali sembrano essere indispensabili per poter procedere, attivano la campagna non sapendo che è possibile evitare di farlo.
Per prima cosa, clicca su questo link (https://ads.google.com/intl/en_uk/home/tools/keyword-planner/) e clicca sul tasto “Go to Keyword Planner”.
Nella schermata che segue, quella con la dicitura “What’s your main advertising goal?”, invece che selezionare una delle tre opzioni, clicca su “Experienced with Google Ads?”. A proposito, ti svelo un piccolo trucchetto: se non vedi questa scritta, prova ad allargare un po’ la pagina e vedrai comparirla sotto le opzioni.
Nella schermata successiva, sotto la voce “Select a Campaign Type”, clicca su “Create an account without a campaign”, quindi clicca il tasto “Submit” nella pagina successiva.
Se ottieni una pagina con una coppa, tutto è andato a buon fine.
Ora devi solo cliccare sul tasto “Explore Your Account”, cliccare sull’icona a forma di piccola chiave inglese e selezionare la voce “Switch to Expert Mode”, quindi clicca su “Tools” e infine su “Keyword Planner”.
Come usare Google Keyword Planner
Come già detto, Google Keyword Planner è uno strumento per analizzare le parole chiave gratuito ed efficace, se sai come usarlo, quindi, ecco una rapida guida per ottenere il massimo.
Le funzioni più importanti che devi tenere a mente, sono Individua Nuove Parole Chiave e Ottieni Volumi di Ricerca.
Per il primo strumento è sufficiente che inserisci parole, frasi o stringhe e perfino un URL. Google ti mostra in automatico alcune parole chiave per aumentare il SEO.
Per ogni parola chiave suggerita, ti vengono mostrati media mensile della ricerca, livello di concorrenza, offerta di gamma alta e bassa per la parte inferiore e superiore della pagina.
Per ottenere i volumi di ricerca e le previsioni, basta copiare la lista e cliccare su Inizia.
Qui non ti vengono suggerite parole ma ti viene mostrato il numero di click relativo a quella parola, quindi, in base a questi numeri, puoi pianificare la tua campagna AdWords inserendo le parole più redditizie in termini di visite.
Le domande dei clienti a Google: scoprile con il keyword planner
Se vuoi sapere cosa chiede la gente a Google al fine di poter dare loro una risposta con i tuoi servizi o prodotti, basta aggiungere un filtro alla tua ricerca. Nel filtro devi stabilire un parametro di ricerca così da poter visualizzare le ricerche che contengono “Chi, Cosa, Quando, Dove, Come e Perché”, ossia le parole principali che gli utenti inseriscono su Google quando chiedono qualcosa.
Per trovare le parole chiave più redditizie, basta che visualizzi la colonna “Offerta per la parte superiore della pagina (gamma alta)”. Da qui puoi capire quanto paga mediamente la gente per quella parola e se è disposta a pagare tanto, significa che vale la pena usarla.