Il diritto di famiglia in Italia: guida alle normative e alle leggi in vigore

Il diritto di famiglia in Italia: guida alle normative e alle leggi in vigore

Il diritto di famiglia è un settore diritto privato che si occupa delle complesse relazioni legali che coinvolgono i membri di una famiglia. In questo campo, le questioni riguardanti il matrimonio, il divorzio, la custodia dei figli, l’affidamento, l’adozione e molti altri aspetti delicati della vita familiare vengono affrontate con cura e attenzione. Ma quali sono le leggi in vigore riguardanti il diritto di famiglia? Eccole illustrate una ad una.

 

Breve excursus storico

 

La riforma del diritto di famiglia del 1975 ha modificato il codice del 1942 per adeguarlo ai principi costituzionali. La legge ha introdotto la parità tra i coniugi, abolito la dote, equiparato i figli naturali ai figli legittimi, e istituito la comunione dei beni come regime patrimoniale legale della famiglia.

 

Ha inoltre sostituito la patria potestà con la responsabilità genitoriale congiunta, per garantire una migliore tutela dei figli. Infine, il coniuge superstite ha ottenuto il diritto di ereditare nella successione ereditaria, cosa che precedentemente non era garantita per legge.

 

 

La Riforma del Diritto di Famiglia del 2006

 

La Legge 54/2006 ha introdotto modifiche importanti nel codice civile riguardo all’affidamento dei figli durante situazioni di separazione, divorzio o annullamento del matrimonio. La principale novità è l’affidamento condiviso, che permette ad entrambi i genitori di mantenere un equilibrato rapporto con il figlio minore dopo la separazione. Questo principio sottolinea il diritto del bambino a mantenere un legame significativo con entrambi i genitori, inclusi parenti e ascendenti.

 

Impatto della riforma del diritto di famiglia del 2015 sulla società

 

La riforma del diritto di famiglia del 2015 semplifica il processo di divorzio eliminando la necessità di cause specifiche e colpe attribuite a uno dei coniugi. Ora, ad un avvocato familiarista è possibile richiedere il divorzio anche in caso di intollerabilità della convivenza, senza considerare il comportamento colpevole. La legge riduce anche i tempi richiesti per ottenere il divorzio, passando da 3 anni a 12 mesi di separazione, che si riducono a 6 mesi per le separazioni consensuali.

 

Verso una Famiglia Rinnovata: le riforme dal 2021

 

La L. 206/2021 è una riforma del diritto di famiglia che propone modifiche processuali e istituisce un rito unico per le questioni familiari. Potenzia la mediazione e la negoziazione assistita, trasforma i Tribunali per i minorenni in un unico Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie.

 

La Legge 7 aprile 2022, n. 32, nota come “Family act“, promuove la famiglia. Il Governo è delegato ad adottare misure di sostegno alla genitorialità consapevole e al ruolo sociale ed educativo delle famiglie, inclusi i genitori single.

 

La legge, in particolare, prevede provvedimenti per migliorare il sostegno alle famiglie in diverse aree. Sarà introdotto un pagamento regolare mensile per ogni figlio che dipende economicamente dai genitori, che verrebbe erogato fino a quando raggiungono l’età adulta, senza limiti di età per i figli con disabilità.

 

La Riforma del 2022: nuove regole per il cognome dei figli

 

La Corte costituzionale ha stabilito che le leggi che vietavano ai genitori di dare ai loro figli il cognome della madre sono state dichiarate non valide. Tuttavia, la disciplina sul cognome dei figli è ancora influenzata dal principio della priorità al cognome paterno. Per attribuire anche il cognome materno, è richiesto il consenso del padre e non è possibile assegnare il cognome materno in via esclusiva.