La Digitalizzazione delle Pmi: Una Sfida per il Futuro dell’Italia e dell’Ambiente

La Digitalizzazione delle Pmi: Una Sfida per il Futuro dell'Italia e dell'Ambiente

La tecnologia è diventata parte integrante della vita quotidiana delle persone. Nonostante ciò, alcune aziende faticano a comprendere l’importanza della digitalizzazione quale fattore essenziale di crescita. Un problema che si ripercuote nell’offerta di servizi scadenti e prodotti che non rispondono alle attuali esigenze dei consumatori. Soprattutto le aziende vecchio stampo con un modello di business consolidato ma ormai datato, faticano a comprendere l’importanza di dover investire per l’acquisizione di nuove tecnologie e l’assunzione o la formazione di personale adeguato per affrontare le sfide del presente e futuro. Quindi, digitalizzare è prima di tutto un cambiamento di mentalità e della filosofia aziendale. 

Questo processo d’innovazione è fondamentale soprattutto per le aziende di piccole e medie dimensioni che guardano con ambizione al futuro e non vogliono essere affossate dalla competizione offerta dalle aziende innovative, che grazie al digitale offrono servizi più veloci ed efficienti. 

Nell’era di internet i consumatori sono diventati più esigenti e pretendono servizi di qualità in tempi ridotti, altrimenti si rivolgono da un’altra parte. Il web permette infatti alle persone di trovare tantissime alternative diverse per soddisfare i loro bisogni, e per conquistare la loro attenzione, un’azienda deve puntare sulla qualità dei servizi offerti.  

Fortunatamente, anche grazie ad una politica di incentivi e promozione del digitale adottata dal Governo italiano, sono sempre di più gli imprenditori del paese che hanno deciso di intraprendere un percorso di digitalizzazione delle loro imprese. 

Cosa significa digitalizzazione?

La trasformazione digitale è un percorso complesso che coinvolge tutti i processi aziendali oltre che la formazione costante allo scopo di adeguare la preparazione dei dipendenti alle nuove sfide. Si tratta di un vero e proprio cambio di mentalità e ri-organizzazione dei meccanismi aziendali, che passa prima di tutti dai vertici aziendali. Infatti, è importante considerare la digitalizzazione un investimento e non una spesa superflua da aggiungere al budget aziendale. Tutti i case studies dimostrano la capacità del digitale di migliorare le performance aziendali, oltre che la soddisfazione dei clienti. Per ottimizzare il processo di trasformazione potrebbe essere utile assumere nuove figure lavorative specifiche, come ad esempio l’innovation manager. 

Quali sono i vantaggi della digitalizzazione del PMI?

Il digitale può essere un arma in più per le imprese di piccole e medie dimensioni che vogliono conquistare nuove fette di mercate. Le spese sostenute per l’acquisto di strumenti adeguati e la formazione dei dipendente, si traduce a lungo termine in una riduzione considerevole dei costi di gestione in tutte le operazioni di business, e in una crescita in termine di volumi ed efficienza del business. Inoltre, i canali digitali, permettono alle aziende di offrire nuovi servizi che aumentano la loro competitività nei settori di business di riferimento. 

La legge di bilancio 2022 ha stanziato altri 900 milioni per assicurare la continuità della misura Nuova Sabatini con lo scopo di aiutare le PMI nell’acquisto di macchinari 4.0 per migliorare la loro competitività sul mercato. Questo vuol dire che le piccole e medie aziende possono usufruire di questi fondo per l’applicazione del loro processo di digitalizzazione interna. 

Evidenti sono anche i vantaggi ambientali. L’utilizzo di documenti digitali porta ad risparmio enorme in termini di spreco della carte, con conseguenti benefici per l’ambiente. 

Perché la digitalizzazione è importante per l’ambiente

Se dal punto di vista economico la digitalizzazione è fondamentale, lo è ancora di più in termini di sostenibilità ambientale. Infatti, ridurre l’utilizzo della carta, significa anche abbattere tutti quei processi che portano alla produzione e diffusione di tutti materiali fisici un tempo necessari per scrivere documenti cartacei con vantaggi in termini di sostenibilità ambientale. 

La rapidità delle comunicazioni digitali, rende poco conveniente l’utilizzo di altri metodi di comunicazione più inquinanti, ed allo stesso tempo riduce gli spostamenti. Quest’ultimo risultato viene potenziato anche dalla diffusione dello smart working, che permette ai dipendenti di lavorare da casa senza doversi spostare per raggiungere la sede aziendale. Quindi, grazie alla digitalizzazione l’obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 non appare più una chimera irragiungibile.

Lo stato della digitalizzazione in Italia oggi

Secondo un report della BCE, sebbene negli ultimi anni l’Italia abbia fatto passi da gigante sul fronte di innovazione infrastrutturale, il divario con le performance delle altre maggiori economie continentali è rimasto invariato. L’Italia si piazza infatti agli ultimi posti in termini di digitalizzazione delle istituzioni private e pubbliche, anche se la situazione migliora riguardo la connettività a banda larga, che ha raggiunto il livello degli altri paesi europei. Il problema riguarda soprattutto la capacità del sistema economico di ricavare reali benefici di produttività con l’adozione delle tecnologie digitali. 

Da questo punto di vista, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, offre l’opportunità di ridurre il ritardo nei confronti delle altre economie europee. Se una buona gestione dei fondi è fondamentale, ancora di più lo sarà il cambio di mentalità necessario per preparare la classe dirigente alle sfide poste dalla digitalizzazione.