Le novità del decreto fiscale 2022: cosa cambia per le imprese
Il decreto fiscale 2022, correlato alla legge di bilancio 2022 ha apportato numerose novità soprattutto in ambito lavorativo e per le imprese. Il testo originario del decreto è composto da 18 articoli principali che spaziano su più ambiti diversi e che hanno stabilito numerose novità in ambito di Fisco e Lavoro. Per richiedere, in caso di dubbi, consulenza legale e tutele per far valere i propri diritti è possibile collegarsi a questo link.
Per prima caso, il termine per il pagamento delle cartelle esattoriali notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021 è passato da 150 a 180 giorni (quindi un mese, 30 giorni, in più). Per quanto riguarda invece le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio che sono scadute tra il 2020 e il luglio del 2021, la scadenza è stata fissata al 9 dicembre e, con i 5 giorni di tolleranza, si può arrivare fino al 14 dicembre.
Decreto fiscale 2022 e cartelle esattoriali: i punti salienti
Sulla tematica delle cartelle esattoriali e sulla decadenza dei piani di rateizzazione il decreto legge in materia recita che: “i contribuenti che non erano in arretrato con i pagamenti delle rate in scadenza prima dell’inizio della sospensione ma che hanno poi sospeso i successivi pagamenti mensili di tutte le rate in scadenza durante il periodo di sospensione (n. 18 rate) e che corrisponderanno, entro il 31 ottobre 2021, almeno n. 1 rata oltre a quelle ordinariamente in scadenza nel mese di settembre e ottobre 2021, non decadranno dai provvedimenti di rateizzazione a suo tempo concessi”.
Viene inoltre semplificata la disciplina del patent box e viene prorogato il CIG Covid per altre 9 o 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 (per i datori di lavoro che hanno terminato le settimane di ASO, ovvero di Assegno Ordinario, e CIG in deroga). È stato poi stabilito un rifinanziamento per la malattia da quarantena per via del Covid-19 ed un rimborso forfettario per le aziende e per i lavoratori che non possono usufruire del rimborso per malattia dall’INPS.
Fatturazione elettronica ed esterometro nel decreto fiscale 2022
Una delle novità degli ultimi anni è rappresentata sicuramente dalla fatturazione elettronica e, soprattutto, dalla fatturazione elettronica in ambito sanitario. Per tutto l’anno è stato prorogato il divieto (per i medici e per i professionisti sanitari in generale) di inserire i dati sanitari nei documenti fiscali che passano dal Sistema di Interscambio. Slitta poi di sei mesi l’abolizione dell’esterometro (inizialmente si era parlato di gennaio 2022, ma poi si è arrivati a luglio 2022).
Grande attenzione viene poi data alla tutela della sicurezza sul lavoro con manovre relative al potenziamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. In più, sono state introdotte norme più severe sul lavoro nero e una maggiorazione delle sanzioni proprio relative alla violazione delle norme di salute e sicurezza sul lavoro. Se poi è presente una percentuale del 10% di lavoratori irregolari (prima la percentuale era il doppio, il 20%) si arriva alla sospensione dell’attività.