L’importanza del rispetto dell’etica SEO nelle ottimizzazioni

L’importanza del rispetto dell’etica SEO nelle ottimizzazioni

Correttezza, codice deontologico, etica professionale: valori, questi, di cui si sente parlare sempre più spesso e nei più svariati ambienti professionali. In linea di massima, infatti, tutti i professionisti sono accompagnati ed in qualche modo gestiti da un albo professionale che li spinge a seguire un codice dentologico. Tuttavia, quando si parla di etica nell’ottimizzazione SEO bisogna fare riferimento al fatto che purtroppo, dal punto di vista dell’ufficialità, non esiste un codice deontologico che fa rispettare determinate regole: questo perché, ancora oggi, nonostante l’espansione della Search Engine Optimization, il lavoro dell’esperto o consulente SEO non è un lavoro che viene controllato o gestito da lauree o corsi professionali con certificazioni, ma è un lavoro in cui il buonsenso e l’etica professionale sono un elemento in più, come si suol dire.

Per questo motivo, potrebbe essere sostanzialmente un po’ più difficile, per l’utente che si rivolge all’esperto SEO, individuare davvero un consulente non solo qualificato nel settore ma anche onesto: non vi è una copertura da parte di un albo professionale, ma la scelta del professionista deve essere fatta valutando ed analizzando altri fattori e sperando nella sua onestà.

Il mondo della ottimizzazione SEO è un mondo in continua evoluzione ed espansione, ma è anche un mondo nel quale, purtroppo, al giorno d’oggi è ancora molto facile cadere in trappole ed inganni: è per questo che bisogna analizzare il lavoro dell’esperto SEO, valutarne la professionalità e cercare di avere un confronto con gli altri utenti per capire se stiamo per fare la scelta giusta.

Rischi a cui si va incontro se si sceglie un finto professionista che non rispetta l’etica dell’ottimizzazione SEO

L’etica SEO è molto importante. Ed anche l’onestà lo è: ma quali sono i rischi a cui si va incontro?

  1. Possibilità di trucchi ed inganni dal punto di vista delle stime di traffico possibile con l’uso di determinate keyword. Molti consulenti decidono di tenere per sé alcune informazioni e di non mostrarle all’utente: qualcuno lo fa perché ritiene che l’utente non possa essere in grado di comprendere tutto ciò che gli viene mostrato, mentre qualcun altro lo fa per disonestà. Sarebbe bene che l’utente chieda tutti i dati possibili al consulente SEO;
  2. Le scappatoie, queste sconosciute. Ovviamente, chi si rivolge ad un esperto SEO non sa bene di cosa si stia parlando, ma si dovrebbe essere a conoscenza delle varie scappatoie a cui un utente va incontro se si rivolge ad un finto professionista. Molte persone pagano articoli redazionali per la copertura di determinati comunicati stampa, e lo fanno nel modo più sbagliato e controproducente che esista.

Chiedere che venga rispettata l’etica professionale del buonsenso è fondamentale, per evitare che, rivolgendosi alla persona sbagliata, si commettano errori che possono implicare la perdita di posizioni ed una certa penalizzazione da parte di Google.