Lotta biologica in agricoltura: in cosa consiste?

La lotta biologica è ad oggi una delle migliori tecniche per coltivare prodotti sani e naturali.
Non sembra quindi essere un caso che sempre più investitori abbiano iniziato a puntare proprio su questo tipo di innovazioni del campo biologico, e che poi anche gli acquisti dei consumatori abbiano dato segnali di crescita costante e di grande apprezzamento.
Se molti hanno quindi deciso di usufruire di questo tipo di vantaggi, sono in realtà molti meno coloro che sanno con precisione in cosa consista il processo di coltivazione capace di portare sulle nostre tavole i prodotti derivati da una coltivazione di tipo biologico, che non essendo integrata con prodotti chimici abbia quindi visto l’utilizzo della sola lotta biologica per mantenere le piante in uno stato costante di ottima salute.
Per capirne quindi qualcosa in più sarà fondamentale sapere innanzitutto che il punto essenziale della lotta biologica in agricoltura consiste nella più totale eliminazione di prodotti chimici durante tutto il processo di sviluppo del prodotto alimentare.
Motivo per cui vengono quindi messi al bando tutti i pesticidi di tipo chimico, per lasciare invece spazio a sistemi spontanei e naturali che sono comunque in grado di garantire in modo ottimale la salute della pianta, senza metterla a rischio in alcun modo.
Il primo dei metodi utilizzati per sostituire l’utilizzo dei prodotti di tipo chimico, spesso causa di non pochi problemi non solo le piante, ma anche poi per chi consuma i loro frutti, è proprio lo sfruttamento dell’attività di tutte quelle particolari specie di insetti che sono in grado di allontanare dalle piante i loro peggiori nemici, portando così l’habitat in cui la pianta cresce ad essere presto totalmente indipendente da qualsiasi forma di contaminazione chimica o artificiale.
Cos’è di preciso la lotta biologica
Il termine lotta biologica sta però ad indicare un elemento molto specifico.
Quando usiamo questa parola ci stiamo infatti riferendo ad una strategia molto mirata che si prefigge l’obiettivo di debellare tutti quegli insetti che rappresentano una minaccia per le coltivazioni.
Per mettere al bando ogni pericolo che possa in alcun modo minacciare la salute dei consumatori, ma anche di fronte alle necessità della salvaguardia dell’ambiente, l’agricoltura biologica sceglie di sostituire i velenosi insetticidi, che per molti anni hanno causato non pochi problemi alla salute dei consumatori, con l’acquisto di colonie di particolari insetti, specializzati nell’attaccare e quindi anche nello sconfiggere le altre specie di insetti che minano la salute delle piante coltivate.
Senza implicare quindi l’intervento di un elemento artificiale o chimico esterno, la lotta biologica non fa altro che potenziare un normale e spontaneo ciclo naturale per ottenere frutta e verdura al massimo del gusto e della naturalità.
La scelta degli insetti migliori
Quando si parla di lotta biologica in agricoltura è però ovvio il fatto che molta parte dell’attenzione dei produttori vada quindi allo studio dei sistemi ambientali naturali e al modo che i molti tipi differenti di insetti hanno di abitarli.
Biologi specializzati offrono infatti ogni giorno una serrata consulenza alle aziende agricole biologiche per garantire un perfetto equilibrio naturale a tutti i processi di coltivazione, in linea con le più usuali condizioni di vita di insetti e piante in ambienti non artificiali.
Ecco che quindi proprio questo tipo di esperti lavora costantemente per capire quali colonie di insetti sia bene aggiungere all’habitat della coltivazione e quali sia bene diminuire.
In generale sembra però possibile affermare che soprattutto due categorie di insetti siano particolarmente utili per sostituire al 100% l’utilizzo di prodotti chimici, assicurando quindi un prodotto al massimo della sicurezza per chi consuma.
Le simpatiche coccinelle che in molti sono abituati ad associare alla fortuna sono in realtà le combattenti migliori per garantire la più completa salute biologica delle piante coltivate, anche se è vero che proprio la lotta biologica in agricoltura si serve molto anche dei nematoidi, ovvero quella particolare famiglia di vermi che l’occhio umano è a malapena in grado di vedere, in grado di debellare senza alcun apporto ulteriore tutti i più fastidiosi e dannosi insetti che sono sempre pronti ad intaccare la purezza delle coltivazioni e quindi la regolare vita di tutte quelle piante che danno frutto o che permettono all’uomo di ricavare della comune verdura.
Per capire quanto la lotta biologica possa essere efficace basterà guardare a qualche numero e ricordare che una sola coccinella è in grado di eliminare oltre un centinaio di afidi nel corso di sole 24 ore: una quantità che dovrebbe far pensare a quanto convenga oggi puntare su un’agricoltura sicura capace di garantire il meglio tanto per le piante coltivate quanto per i consumatori e le loro diete.