Negli ultimi anni ci siamo resi conto che la crescita esponenziale dell’utilizzo delle auto, soprattutto a uso privato e anche su brevi distanze, ha creato moltissimi problemi al pianeta e condizioni di vita insostenibili nelle città. In un momento in cui si è avuta finalmente consapevolezza di quanto ciò sia negativo (pensiamo al grandissimo problema del cambiamento climatico, alla sempre maggiore congestione urbana, al peggioramento della qualità dell’aria e della vita dei cittadini), si è avvertita la necessità di trovare soluzioni efficaci nel minor tempo possibile. La micromobilità sostenibile è un tema oggi al centro delle politiche e della pianificazione di molte città, in quanto i viaggi a breve distanza rappresentano la gran parte dei tragitti effettuati dai cittadini e questi potrebbero in molti casi essere percorsi tramite mezzi ecologici che oltre a salvaguardare il benessere del pianeta, limitano lo sfruttamento delle risorse energetiche e migliorano il benessere psico-fisico delle persone.
L’alternativa dei mezzi pubblici, per molto tempo sostenuta, non sembra essere stata accolta in maniera rilevante da chi ogni giorno si sposta su tragitti urbani, né in effetti rappresenta una soluzione ottimale. Si pensi, per esempio, che anche chi utilizza i mezzi pubblici, spesso ha comunque bisogno di camminare o di dover utilizzare un qualche altro mezzo per arrivare a destinazione. Ecco che così gli sforzi di ideazione e progettazione si sono rivolti a mezzi e sistemi di trasporto alternativi ancora più efficaci delle classiche biciclette altresì utilizzate da molto tempo in alcuni Paesi soprattutto del nord Europa. Oltre ai servizi di sharing di biciclette tradizionali che si sono sempre più perfezionati e che hanno permesso di sviluppare una mobilità condivisa efficiente in molte città, negli ultimi anni si è vista un’espansione della produzione e dell’utilizzo di mezzi elettrici sia privati sia come elementi da condividere, ancora più pratici per poter incontrare le esigenze di chi, per lavoro, studio o qualsiasi altro motivo, si muove spesso su brevi tragitti urbani. Un impiego sempre più diffuso che ha visto in molti Paesi la necessità di dover regolare le normative riguardo la circolazione su strada di questi mezzi, indicando parametri e caratteristiche adatte a un loro sicuro utilizzo e che vede oggi le nostre strade sempre più affollate di biciclette elettriche, monopattini elettrici e altri mezzi ecofriendly che sembrano poter davvero rappresentare una valida alternativa ai tanti problemi causati dal traffico cittadino.
Alternative efficaci per una mobilità urbana più sostenibile: le bici elettriche e gli e-scooter
La domanda sempre maggiore di trovare valide alternative all’uso dell’auto per recarsi al lavoro o comunque muoversi su brevi distanze in aree urbane ha fatto sì che il settore elettrico si sia sempre più sviluppato per quanto riguarda la progettazione e la produzione di biciclette elettriche e monopattini elettrici. Molti infatti oggi i marchi che si stanno impegnando nella produzione di mezzi adatti a una micromobilità urbana elettrica sempre più alla portata di tutte le esigenze e di tutte le tasche (qui un’ottima panoramica dei maggiori marchi e modelli di biciclette a pedalata assistita attualmente sul mercato), con modelli di varie tipologie che vengono via via migliorati grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e che consentono di affrontare in modo sempre più pratico e sicuro gli spostamenti in ambito urbano. Se è vero che le biciclette elettriche e i monopattini elettrici sembrano aver incontrato i favori di molti cittadini, ciò che adesso ci si augura è che la loro ampia, rapida e valida diffusione vada di pari passo alla realizzazione e a un’adeguata gestione di tutte quelle infrastrutture urbane necessarie per una loro ottimale circolazione e un sicuro e pratico utilizzo.