Rituali di protezione cosa sono?

Chi crede fermamente nella magia, nell’occulto, e nel sovrannaturale, sa anche che le protezioni in questo contesto non sono mai troppe. Il malocchio è sempre dietro l’angolo, così come fatture e rituali volti alla vendetta di torti subiti. Per proteggersi dunque da eventuali effetti negativi, vengono in aiuto proprio i rituali di protezione che possono variare a seconda del tipo di protezione richiesta.

Riti di protezione per scacciare energie negative

I più classici rituali di protezione servono dunque per proteggere se stessi o altre persone dagli effetti di pratiche negative, afflizioni spirituali o paranormali che possono essere scagliate in genere da altre persone. Lo scopo principale di questi riti è proprio scacciare l’energia negativa. Di norma, chi richiede riti di protezione lo fa perché potrebbe essere vittima di fatture, manifestazioni demoniache, incantesimi o malocchio. In alternativa, potrebbe richiedere tale rito anche una persona dopo aver commissionato o praticato lei stessa un rito del quale si è successivamente pentita subendone le ritorsioni.  

Da cosa protegge un rito di protezione?

Come abbiamo detto, un rito di protezione può proteggere la persona dagli effetti negativi di pratiche scagliate per danneggiarla o comunque causarle dolore. Tra tali pratiche, un buon rito di protezione è in grado di proteggere nello specifico da riti di magia rossa o magia nera, fatture di vendetta, legamenti d’amore, malocchio, maledizioni, bandi e allontanamenti, infestazioni demoniache e altre tipologie di pratiche negative e maligne.

I più scettici potrebbero storcere il naso davanti a tutto questo, ma in realtà è importante sapere che i riti di protezione sono stati usati fin dall’antichità da molti popoli caratterizzati proprio da particolari superstizioni. E ancora oggi, sono tra i riti più praticati sia in caso si sia ormai sicuri di essere stati colpiti da energia negativa, sia a preventivo per avere una maggiore sicurezza.

Benefici di un rituale di protezione

I rituali di protezione sono così amati proprio perché oltre a scacciare in generale la negatività, sono in grado di apportare molteplici benefici. Tra i principali troviamo ad esempio l’interruzione e la dissoluzione dei malefici e dei riti subiti, sensazioni di rilassamento, leggerezza e benessere generale, calma interiore, riduzione del pensiero negativo ricorrente, riduzione o eliminazione dei sintomi legati alla precedente rito subito, riduzione dello stress, sonno e attività onirica migliori, miglioramento delle relazioni con gli altri.

Come capire se si ha bisogno di un rito di protezione

I riti maligni che possono essere scagliati su una persona sono soliti portare a somatizzazioni e disturbi molto facili da percepire. Nel caso dunque si notino questi sintomi, questa potrebbe essere l’occasione migliore per un buon rito di protezione in grado di eliminare il rito precedente e i sintomi a esso associati. Tra questi sintomi i più comuni sono emozioni negative, astenia e svogliatezza, inappetenza, senso di pesantezza ad alcune parti del corpo; insomma strani malesseri inspiegabili dal punto di vista medico. Inoltre possono presentarsi mancanza di desiderio sessuale, sogni o visioni negative, ossessioni e fobie mai avute prima e pensieri negativi ricorrenti in merito a qualcosa o qualcuno di specifico.