Viaggiare a Londra: quali documenti servono?

Un tempo non troppo lontano, per andare a Londra era sufficiente essere in possesso della carta d’identità. Adesso le cose sono cambiate e la carta d’identità non basta più per andare nella capitale dell’Inghilterra. Andiamo a scoprire di quali documenti abbiamo bisogno per pianificare il nostro viaggio a Londra senza preoccupazioni.
Passaporto pressoché obbligatorio
In seguito alla Brexit, è diventato obbligatorio per ogni cittadino italiano essere in possesso del passaporto per recarsi a Londra. Se un tempo il passaporto era considerato fra i documenti accettati ma non obbligatori per recarsi nella capitale inglese, adesso è diventato tassativo.
Chi pianifica di andare a Londra e non ne è ancora in possesso, deve muoversi in anticipo per assicurarsi di avere il passaporto entro la data di partenza, altrimenti rischia di non entrare nel Paese. La situazione inerente al visto rimane la stessa, ovvero gli italiani non ne hanno bisogno per andare in vacanza a Londra, mentre i cittadini extracomunitari possono dover richiedere anche il visto, oltre a dover esibire obbligatoriamente il passaporto.
Viaggiare con il passaporto biometrico è sicuramente il metodo più consigliato, specialmente per chi desidera rimanere a Londra per un bel po’ di tempo, magari per studiare la lingua inglese. Considerato che esso è comunque l’unica opzione per chi non è in possesso del Settled Status o del Pre-Settled Status, è bene organizzarsi per tempo e fare il passaporto di modo da viaggiare senza l’angoscia che il proprio documento possa essere rifiutato all’ingresso o con la consapevolezza di viaggiare con un documento non più ritenuto valido per l’entrata nel Paese come la carta d’identità (tranne delle eccezioni, spiegate nel punto successivo). Infine, è importante sapere che anche i minorenni necessitano di essere in possesso del passaporto, anche se viaggiano con i genitori.
Un’altra cosa molto importante da sapere è che il periodo massimo di permanenza per i turisti italiani è di tre mesi dal giorno d’ingresso, spalmabili su un arco temporale di sei mesi. Le autorità britanniche sono molto ferree al riguardo.
Il visto
Abbiamo accennato a come i cittadini italiani non debbano richiedere alcun visto per andare in vacanza a Londra, e lo stesso vale per gli altri cittadini europei, ma le cose cambiano per chi desidera recarsi nella capitale inglese per motivi di studio o di lavoro.
Nel primo caso, è necessario richiedere lo “student visa” (Qui il sito completo del Governo britannico sul permesse di studio), utilizzabile non solo in Inghilterra ma anche in Scozia, Irlanda del Nord e Galles mentre, nel secondo caso, è necessario essere in possesso del “Work Visa”. Ricordiamo che, dopo la Brexit, è diventato molto più complesso per i cittadini italiani ed europei accedere a posti di lavoro a Londra e nel Regno Unito in generale. Il “Work Visa” viene assegnato secondo un sistema a punti. In ogni caso, per quanto riguarda gli studenti, è molto conveniente informarsi adeguatamente anche sul sistema sanitario, e nel caso pensare anche a delle polizze sanitarie per i soggiorni di studi all’estero, come anche consigliano i vari siti di viaggi come Travellairs, che si occupa di recensire le compagnie che offrono polizze, consigliando anche i coupon migliori per risparmiare, come il codice sconto Columbus assicurazioni del 15% che al momento del preventivo fa scendere l’importo della polizza.
La carta d’identità
Ci sono delle eccezioni per le quali la carta d’identità è ancora valida ma anche in questo caso non sarà per sempre. Le persone che sono in possesso di Settled Status o del Pre-Settled Status possono viaggiare anche se non hanno il passaporto ma la carta d’identità che però dev’essere valida per l’espatrio. Il Settled Status è necessario per gli italiani che vogliono continuare a vivere e lavorare nel Regno Unito e può essere tradotto in “status di residente”.
Ci sono casi in cui la carta d’identità può comunque essere rifiutata, anche se è valida per l’espatrio, per esempio quando è rovinata, ha delle parti mancanti o è rotta. I tentativi di ripararla usando il nastro adesivo o altro solitamente sono inutili. C’è da fare attenzione anche alla foto, perché se questa non è riconoscibile si rischia che il documento venga rifiutato. Chi ha i requisiti per viaggiare ancora con la carta d’identità, quindi, deve verificare con il proprio Comune che sia tutto in regola prima del viaggio perché le autorità britanniche sono molto rigide al riguardo ed è estremamente facile che la carta d’identità danneggiata, rotta o con foto non riconoscibile venga rifiutata e che quindi sia impedito l’ingresso nel Paese alla persona. È consigliabile, inoltre, dotarsi della carta d’identità elettronica perché in questo modo il passaggio alla frontiera sarà più fluido e richiederà meno tempo.
È importante ricordare che la patente di guida non è considerata un documento valido per entrare nel Regno Unito.