Perché conviene lavorare senza stress

Per la maggior parte delle aziende ancora oggi la produttività e il relax sono due concetti che non vanno di pari passo. Nonostante molti studi di psicologia abbiano dimostrato che il rilassamento è essenziale per riposare la mente e prepararsi ad affrontare nuove sfide lavorative, la maggior parte delle imprese in tutto il mondo non è di questo avviso.

Molti sono per esempio gli psicologi del lavoro che consigliano di riposarsi nel fine settimana, in quanto trovare del tempo libero permette di ritrovare l’equilibrio personale e affrontare la nuova settimana lavorativa con maggiore slancio. Anche sulle pagine di una delle più importanti agenzie di ricerca agenti di commercio italiane, si parla chiaramente di come godersi del tempo libero sia di fondamentale importanza: in questo caso per tutti gli agenti di commercio, ma il discorso si può benissimo estendere a tutti i tipi di lavoratori.

In linea di massima vediamo in questo articolo, perché conviene lavorare senza stress e quali benefici ci possono essere anche per le imprese oltre che per gli impiegati.

Diventare più produttivi senza… morire

Un interessante articolo pubblicato da GQ Italia, ci spiega subito come numerosi studi suggeriscano che lavorare sei ore al giorno invece di otto, renda di fatto i dipendenti più felici e decisamente più inclini a fare al meglio il proprio dovere. Purtroppo, però, sono ancora poche le aziende al mondo a permettere orari più corti di lavoro. Ciò nonostante è possibile sfruttare qualche piccolo accorgimento per rivoluzionare la nostra giornata, dentro e fuori dall’ufficio, e diventare effettivamente più produttivi migliorando al contempo la nostra vita.

Per prima cosa aumentare le pause, perché ci permettono di staccare la spina per un po’, ridurre lo stress per poi tornare alla nostra scrivania maggiormente concentrati e riposati.

Buona cosa sarebbe creare anche una lista di cose da fare durante la giornata per organizzare meglio il nostro tempo, così da evitare scene di panico ed errori di pianificazione.

Numerose ricerche dimostrano inoltre come la presenza di piante e affini nell’ambiente lavorativo possa di fatto migliorare la produttività generale dell’ufficio. Cerchiamo dunque di ricordarlo.

Come dovremmo ricordarci di riservare un po’ del nostro tempo per fare ciò che ci piace, ciò che ci rende felici. Un hobby, insomma, perché staccare la mente dal lavoro e sentirci finalmente liberi ci aiuterà a diventare più produttivi nei giorni a seguire.

Eppur qualcosa si muove…

Anche se ancora poche, ci sono aziende nel mondo (come per esempio Google e Apple) che hanno iniziato a comprendere  l’importanza dello svago per aumentare la produttività dei propri dipendenti. In tal senso hanno creato delle vere aree relax in ufficio.

Spazi in cui le persone possono fare una pausa, zone dotate di ogni confort. Hanno messo a disposizione dei propri dipendenti palestre, sale per la meditazione, sale giochi per un momento di divertimento coi colleghi. Questo perché prima di altri hanno capito che lo stato psicologico influisce sulla creatività e sulla produttività, e creare le condizioni migliori per rendere i propri lavoratori contenti fa la differenza in termini di produttività.

Inoltre, come spiega l’articolo di questo blog, negli ultimi tre anni il cambiamento che ha coinvolto l’organizzazione del lavoro nelle aziende ha portato qualcuno a sperimentare la cosiddetta settimana corta, con una riduzione dell’orario lavorativo a quattro giorni settimanali con un complessivo di 25-32 ore a seconda delle esigenze. In alternativa, un’altra idea prevede la riduzione quotidiana a sei ore di lavoro per i canonici cinque giorni. Alcune aziende nei Paesi Scandinavi, in Nuova Zelanda, in Giappone, in Inghilterra e in Australia, stanno già attuando il nuovo metodo, rilevando una maggior produttività e un modo per ridurre lo stress del lavoro correlato dei dipendenti. Il principio pare essere quello di “lavorare meno ma con più qualità, stando meglio dal punto di vista fisico e mentale”.

Investire nel benessere dei dipendenti

Perché dunque l’azienda deve investire sulle persone e sul loro benessere? Semplice.

I dipendenti felici sono più soddisfatti di loro stessi e del proprio lavoro, hanno prestazioni migliori perché soddisfatti di sé stessi e dell’ambiente in cui si trovano. Quindi i dipendenti felici rimangono in azienda più a lungo e attirano nuovi e migliori talenti. Il turnover risulta essere più basso, infatti a dipendente soddisfatto corrisponde più elevata fedeltà verso l’organizzazione.