Profumi che lasciano la scia e non solo

Profumi che lasciano la scia e non solo

Quante volte vi sarà capitato di incrociare una persona per strada oppure all’interno di un locale chiuso e di apprezzare la lunga scia del suo profumo. Certamente una bella sensazione che contribuisce a creare un certo fascino e indubbia eleganza, soprattutto se vengono scelti con attenzione i profumi. Se si vuole ottenere questa sorta di effetto wow, allora occorre focalizzarsi soprattutto sulla persistenza del prodotto.

Scia lunga del profumo

Spesso è volentieri ci si innamora letteralmente di fragranze e profumi di vario genere. C’è una forte voglia di sentire nuovamente quelle note che hanno creato una sorta di dipendenza. Un qualcosa che viene ulteriormente enfatizzato dai profumi che lasciano una lunga scia. Non è raro trovare per strada oppure in un luogo chiuso una persona che ha una profumazione in grado di creare queste emozioni sensoriali.

Il segreto per ottenere questo effetto, sta tutto nella scelta dei profumi che sono in grado di garantire una certa persistenza. Non c’è dubbio che in fase di acquisto occorre fare delle considerazioni rispetto al proprio gusto personale, decidere se acquistare un profumo più floreale oppure qualcosa di più intenso e forte. A queste valutazioni occorrerebbe aggiungere altre, tenendo conto del pH della propria pelle e quindi se si ha la pelle grassa o secca e il concetto di persistenza.

La persistenza di un profumo

La persistenza di un profumo è fondamentale per lasciare la classica scia sensoriale alle proprie spalle. È un modo discreto ed efficace di farsi notare tra la massa e questo è molto importante anche in un contesto lavorativo con il consiglio di evitare esagerazioni sia per quanto riguarda l’intensità del profumo sia per le note della fragranza stessa, il profumo Amore di Donna di Lunezia ad esempio ha diverse note molto persistenti, che oltre a far durare molto il profumo sono anche intense così da lasciare una scia profumata. Comunemente, quando si parla di persistenza si fa riferimento alla capacità di mantenere l’intensità nel tempo.

La differenza la fanno gli ingredienti utilizzati per la realizzazione di un prodotto e la percentuale di oli essenziali che vengono usati. I più esperti sicuramente sapranno che alcune tipologie di essenze sono per così dire più volatili delle altre. Questo è il caso dei profumi floreali e di quelli agrumati. Hanno una tendenza intrinseca di affievolirsi con il passare del tempo. Ovviamente, ce ne sono altri che invece durano di più e sono le essenze talcate e quelle gourmand.

La concentrazione di oli essenziali

Un profumo è in grado di garantire una lunga scia anche per tutta la giornata se ha una determinata concentrazione di oli essenziali. Questo è un aspetto tecnico molto importante che infatti permette di distinguere le fragranze. In particolare, quando ci sono delle fragranze leggere con una bassissima concentrazione di oli essenziali, si parla di acque profumate conosciute anche con il termine francese eau fraiche.

Eau de toilette e eau de parfum

Aumentando la percentuale di oli essenziali fino a un massimo del 5%, si ottengono le cosiddette eau de cologne. In questo caso la persistenza è molto tenue e il profumo è meno intenso rispetto agli altri. Se invece la percentuale di oli essenziali è tra il 12 e il 15%, il prodotto viene chiamato eau de toilette. Solitamente, la fragranza è percettibile fino a qualche ora mantenendo una buona intensità. Il top sotto questo punto di vista è rappresentato dai cosiddetti profumi eau de parfum. Vengono ottenuti con una percentuale di oli essenziali che si attesta intorno al 20%.

La differenza è notevole in termini di persistenza perché il profumo viene percepito anche dopo 10 ore dal momento in cui è stato messo. Con queste ultime due categorie di profumi si riesce a creare l’effetto scia che aiuta a distinguersi e dare anche un’idea netta della propria personalità alle persone che si incontrano.

Ph della pelle e profumi

Oltre alla resistenza, però, occorre rimarcare che esiste un altro parametro che può aumentare oppure diminuire la persistenza del profumo: il pH della pelle. Alcune fragranze che su determinate persone risultano molto persistenti, su altre potrebbero durare poco più di un’ora. Questo è dovuto dalla reazione che il profumo ha sulla pelle.

L’acidità della cute può inficiare sulla fragranza rendendola più o meno piacevole. Per evitare di approfondire l’argomento pH e scoprire la perfetta combinazione con il profumo, c’è un piccolo trucchetto per neutralizzare questa problematica. Semplicemente mettere il profumo tra il collo e le spalle. In questa zona dell’organismo la temperatura è più alta e questo aiuta a mantenere più a lungo nel tempo la profumazione.