Contrasto all’inquinamento acustico: ecco i pannelli fonoassorbenti
![casa-pannelli-fonoassorbenti](https://www.gypaetus.org/wp-content/uploads/2024/11/casa-pannelli-fonoassorbenti-1024x717.jpg)
Si sente spesso parlare di inquinamento ambientale in riferimento alle emissioni nocive nell’area, eppure anche l’inquinamento acustico può avere gravi ripercussioni sulla salute fisica e psichica. Ansia, irritabilità, problemi di udito e disturbi del sonno sono solo alcune delle conseguenze di una giornata trascorsa in ambienti dove i rumori sono sempre più assordanti. La soluzione è realizzare ambienti isolati acusticamente mediante l’installazione di serramenti specifici o di pannelli fonoassorbenti, così da vivere e lavorare in ambienti più tranquilli e confortevoli. Presso La Contabile è possibile acquistare pannelli fonoassorbenti brevettati e dotati di certificazione ISO 100 53, tra i quali il modello Snowsound, pratico, leggero e formato da un poliestere ecofriendly, disinfettabile e sanificabile, non infiammabili e con il 100% di fonoassorbenza.
Pannelli fonoassorbenti: cosa sono
I pannelli fonoassorbenti non sono altro che particolari rivestimenti che hanno come unico scopo quello di isolare dal punto di vista acustico un determinato ambiente, limitando sensibilmente il riverbero, ossia la propagazione del suono sia dall’interno verso l’esterno che viceversa. In poche parole le superfici naturalmente riflettenti il suono, attraverso questa tipologia di pannelli, sono trasformate in acusticamente isolanti e assorbenti.
È facile immaginare i benefici che si traggono da simili installazioni non solo all’interno delle case, in particolare in camere da letto oppure negli studi, ma anche sui luoghi di lavoro, come ad esempio uffici, biblioteche, studi di registrazione, sale conferenze: i pannelli fonoassorbenti rendono questi ambienti più consoni alle attività alle quali sono destinati, rilassanti e silenziosi, favorendo la concentrazione senza alcuna distrazione proveniente dall’esterno.
I pannelli fonoassorbenti sono costituiti essenzialmente da materiali leggeri e a bassa densità, come ad esempio elementi plastici, metallo, legno, feltro poliestere, lana, cotone e spugne: in ogni caso sono costruiti in modo d’assorbire le onde sonore bloccandole letteralmente al loro interno, a differenza ad esempio dei pannelli fonoisolanti che invece respingono il suono che dunque torna indietro.
Questi pannelli appaiono da un lato piatti, mentre dall’altro lato sono tridimensionali e la maggior parte presenta delle sporgenze dalla caratteristica forma piramidale.
Ovviamente la capacità di assorbimento del suono dipende da una serie di fattori: spessore del pannello, dimensioni della camera e soprattutto dalla prossimità rispetto alla fonte sonora: un pannello fonoassorbente installato più vicino alla sorgente, riuscirà a catturare meglio e più in fretta il suono, neutralizzandolo prima che questo si propaghi nell’ambiente.
Come funzionano i pannelli fonoassorbenti
Solitamente il rumore percepito appare maggiore rispetto all’effettiva intensità della sorgente dalla quale proviene: ad aumentarne la percezione sono ad esempio le pareti, in particolare quelle composte da materiali più compatti e lisci. Ti 60 è la sigla con cui viene indicata la quantità della propagazione.
I pannelli fonoassorbenti possono essere installati alle pareti per evitare il riverbero di suoni dall’esterno oppure dalle stanze vicine; per evitare il riverbero dai piani superiori o dai piani inferiori, si possono installare i pannelli sui pavimenti oppure sui soffitti, utili soprattutto nei casi in cui si abita sopra attività commerciali rumorose come garage o meccanici.
I meccanismi che permettono ai pannelli fonoassorbenti di svolgere il loro compito nell’ambito dell’isolamento acustico, sono principalmente tre, il primo dei quali è quello per porosità: in questo caso ogni pannello è dotato di pori che, dopo aver bloccato il suono, lo dissipa in forma di calore verso i materiali circostanti.
Ci sono poi i pannelli che agiscono con il meccanismo a risonanza di membrana dove invece il suono trattenuto porta gli stessi pannelli a oscillare, impedendone così la trasmissione verso l’esterno; nel meccanismo per risonanza di cavità invece, i suoni vengono intrappolati in uno spazio dove vengono riflessi e poi assorbiti lentamente fino alla loro totale e completa dissoluzione.