Un rischio per le orchidee: le malattie e i parassiti che possono colpirle

Three blooming orchids in pots, isolated on white background
I principali parassiti che possono far ammalare le orchidee e le malattie non parassitarie
Le Orchidee sono delle piante tropicali bellissime, ma molto delicate. Ne esistono, in realtà, molte specie differenti, ma più o meno tutte possono essere attaccate dagli stessi parassiti.
I principali e più temuti sono:
– Cocciniglie: sono i più temuti perché difficili da eliminare. Si riconoscono facilmente dal momento che appaiono come dei puntini bianchi o scuri che si tolgono passando il dito sulla pianta;
– Afidi: portano le foglie ad ingiallire e i boccioli e i germogli si deformano e smettono di crescere. Inoltre, determinano un secreto appicicoso;
– Acari: si riconosce facilmente la loro presenza osservando le foglie perché formano delle macchie chiare sulla loro superficie. Col tempo si accartocceranno fino a cadere. Una particolarità: se si osserva con una lente d’ingrandimento la pagina inferiore si possono notare delle vere e proprie ragnatele:
– Fumaggini: sono dei funghi molto pericolosi che si possono sviluppare sulle secrezioni degli Acari e delle Cocciniglie. Sono molto dannosi perché producono una muffa che non permette all’Orchidea di respirare e fare la fotosintesi;
– Pythium: è frequente se si bagna troppo la pianta e la si lascia a delle temperature troppo basse. Se arriva alle radici, può uccidere l’orchidea in sole due settimane;
– Botrytis: fungo molto aggressivo che può colpire fiori e foglie quando questi vengono troppo bagnati e non sono sufficientemente aerati. Si manifesta con macchie tonde o allungate e dal contorno scuro che diventa sempre più evidente. Le parti interessate, poi, appaiono sempre più molli;
– Fusarium: la pianta smette di crescere e si formano delle macchie secche che progressivamente crescono di dimensioni. È più frequente se fiori e foglie vengono troppo bagnati e non aerati.
Vi sono, poi, delle malattie non causate da parassiti, ma soprattutto da comportamenti non corretti. Si manifestano con:
– caduta delle foglie: di solito perché viene bagnata in eccesso
– foglie poco lucide e consistenti: per mancanza di umidità
– blocco della crescita e caduta dei fiori: per irrigazione insufficiente
– mancata fioritura: per illuminazione scarsa
– bruciatura delle foglie: per eccessiva illuminazione diretta delle foglie bagnate.
Prevenire è meglio che curare
Non aspettiamo che l’orchidea si ammali, ma mettiamo in atto una serie di semplici accorgimenti per prevenire qualsiasi patologia. È, infatti, sufficiente:
– non bagnarla nelle ore più calde
– evitare di umidificare troppo le parti aeree e di lasciarle bagnate a lungo – mantenere una buona aereazione
– eliminare tutte le parti secche, ingiallite o ammuffite
– se l’ambiente è troppo secco (ad esempio per il riscaldamento), usare degli umidificatori
– stare molto attenti per non ferire o danneggiare la pianta
– sterilizzare tutti gli strumenti quando li si usa tra più piante differenti per evitare di trasmettere dall’una all’altra i parassiti e, quindi, le malattie infettive
– periodicamente, trattare la pianta con un concime specifico per orchidee per renderla più rigogliosa e forte
Come curare le orchidee malate
La cura delle orchidee malate dipende, naturalmente, dalla particolare patologia da cui sono afflitte. Innanzitutto è necessario correggere i comportamenti sbagliati che vengono commessi (per esempio perché le si bagna troppo o troppo poco o perché non vengono sufficientemente esposte alla luce).
Nel caso, poi, di malattie infettive provocate da un parassita, una volta individuato da quale specifico microorganismo l’orchidea sia stata colpita, bisognerà intervenire con il preciso prodotto chimico. Quindi si utilizzaranno degli antibiotici con i batteri, degli antivirali contro i virus e degli antimicotici contro i funghi. Solo il corretto riconoscimento dell’agente infettante permette, quindi, di risolvere la problematica in maniera definitiva.
Nel capire quali sono le specie di orchidee (www.bioges.it/2019/10/25/tipi-di-orchidee-varieta-di-orchidee-piu-facili-da-coltivare/) più semplici da coltivare non si può perciò non considerare quali sono più facilmente infettabili dai parassiti e sono più sensibili all’insorgenza delle diverse malattie.