Viaggiare ecosostenibile, gli aspetti a cui fare attenzione

viaggiare ecosostenibile

Scegliere viaggi ecosostenibili non è una moda degli ultimi anni, ma soprattutto una presa di coscienza sull’impatto che ciascuno spostamento può avere sull’ambiente. Quando si parla di ecosostenibilità, infatti, si intendono tutte quelle azioni che puntano al massimo rispetto per l’ambiente, per gli animali e le piante.

I movimenti ambientalisti hanno sicuramente giocato un ruolo fondamentale per porre all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza del rispetto dell’ambiente come stile di vita. Quando si sceglie di vivere nel rispetto dell’ambiente, anche il modo di viaggiare ne viene condizionato, sia che ci si sposti per turismo che per lavoro.

Ma cosa significa viaggiare in modo sostenibile? Per prima cosa significa avere consapevolezza dei consumi dei diversi mezzi di trasporto, in modo da preferire quello meno inquinante per quella specifica esigenza di viaggio. Inoltre, significa informarsi sulle sistemazioni alberghiere, puntando a strutture ricettive che lavorano scegliendo il rispetto dell’ambiente; infine quando si viaggia sono fondamentali anche le scelte alimentari che si effettuano.

Abbiamo chiesto a Emanuele del noto travel blog Recyourtrip quali possano essere delle scelte ecosostenibili quando si viaggia. Dalle sue indicazioni è scaturito questo post nel quale valuteremo proprio questi aspetti per evidenziare come sia possibile viaggiare rispettando l’ambiente a garanzia di un investimento sulla salute delle generazioni future.

Spostamenti: quali mezzi di trasporto preferire?

Oggi gli spostamenti in aereo con tariffe low cost sono spesso utilizzati da quanti amano raggiungere mete lontane. la convenienza economica, tuttavia, non sempre corrisponde a una corretta idea di ecosostenibilità. Infatti, è risaputo come l’aereo sia il mezzo di trasporto più inquinante, soprattutto in termini di emissioni di anidride carbonica per viaggiatore. Questo tuttavia non significa dover rinunciare a mete esotiche: per cercare un equilibrio tra viaggi in aereo e impatto ambientale sarebbe pertanto opportuno puntare su viaggi nei periodi fuori stagione, quando il traffico aereo è ridotto.

Va tuttavia sottolineato che il mezzo di trasporto maggiormente utilizzato è ancora l’automobile. Questa, in termini di consumo a persona pur non potendo essere paragonabile all’aereo è comunque altamente inquinante, nonostante tutte le attenzioni delle case di produzione, anch’esse sempre più attente al problema ambientale. Viaggiare da soli in auto è sicuramente una delle soluzioni peggiori che si possa scegliere in termini di impatto ambientale. Per questo motivo, soprattutto quando si va fuori per lavoro, sarebbe consigliabile organizzarsi con i propri colleghi; in tal modo si risparmierebbe sui consumi, utilizzando una sola auto al posto di due se non tre e, soprattutto, si potrebbe godere di un viaggio in compagnia. Ugualmente, se si va in vacanza, la scelta migliore da fare quando si è da soli è quella di muoversi con il treno. E per gli spostamenti una volta raggiunta la destinazione, quale opzione migliore della bicicletta?

Sugli spostamenti in bicicletta ci sarebbe davvero molto da dire. In molte nazioni europee la bicicletta è il mezzo di trasporto d’elezione non solo per i piccoli spostamenti cittadini, ma anche per viaggi itineranti. Viaggiare in bicicletta offre un gran numero di vantaggi, ma per un viaggio sicuro è fondamentale essere ben attrezzati con casco e indumenti specifici ed essere pronti a fronteggiare qualsiasi imprevisto tecnico o meccanico relativo alla bici. Inoltre, è importante poter contare su una buona bicicletta, resistente e leggera allo stesso tempo. Se volete viaggiare in bici ma non avete esperienza e non volete rischiare di trovarvi da soli in situazioni di difficoltà, potete rivolgervi a tour operator specializzati in ciclo-turismo; in tal modo avrete la certezza di un gruppo ben organizzato, con tappe definite, noleggio di bicicletta per chi non ne ha una propria e, soprattutto, assistenza per qualsiasi tipo di problema.

Dormire viaggiando in modalità sostenibile

Forse non ci avete mai pensato ma la scelta dell’albergo può incidere molto sull’impatto ambientale e, quindi, sul vostro contributo alla salute dell’ambiente. In Italia e in Europa sono sempre di più le strutture alberghiere e i B&B che pongono particolare attenzione alle esigenze ambientali e, pertanto, possono essere considerati alberghi ecologici.

Gli alberghi ecologici sono quelli che fanno uso di materiali riciclabili e riciclati per l’arredo, fanno uso di fonti di energia verde, propongono ai clienti saponi ecologici e naturali e detersivi biodegradabili e pongono la massima attenzione sulla differenziazione dei rifiuti. Inoltre, queste strutture propongono soprattutto alimenti a Km 0, ossia cibi e vini locali.

Prima di prenotare un albergo, quindi, il viaggiatore ecosostenibile si potrà informare su alcuni siti specializzati nel settore per conoscere come opera la struttura selezionata, ossia se effettua o meno scelte in favore del rispetto dell’ambiente. Molti alberghi, infatti, si limitano a suggerire di riutilizzare più volte la biancheria prima di richiederne il cambio senza tuttavia applicare politiche ecostenibili reali come, appunto, la scelta di saponi naturali o di fonti energetiche rinnovabili, solo per citare alcuni esempi.

Se siete amanti degli antichi borghi, dei casali di campagna o delle baite in montagna potrete inoltre cercare una delle soluzioni ricettive più ecologiche tipiche del territorio italiano: gli alberghi diffusi. Si tratta di una struttura ricettiva realizzata a partire dal restauro conservativo di antichi casali, di case in borghi medioevali o di realtà montane. La struttura è pertanto diffusa sul territorio e, pur avendo una gestione unitaria, è costituita da più elementi abitativi. Gli alberghi diffusi hanno pertanto anche un’elevata valenza storico-architettonica oltre che ambientale in quanto non deturpano il paesaggio ma lo rendono invece più ricco: per questo motivo rappresentano una delle scelte più apprezzate dai turisti rispettosi dell’ambiente.

Cosa mangiare: come il cibo influisce sull’impatto ambientale

Nella maggior parte dei casi chi si reca in vacanza punta a mangiare i prodotti locali, per assaggiare nuovi gusti e scoprire le bontà gastronomiche locali. Questa scelta, però, non è sempre consapevole, ma spesso si tratta di una tendenza inconscia. Chi, recandosi a Firenze, non richiede una bella bistecca fiorentina oppure andando in Sicilia non assaggia i tipici cannoli? Per poter organizzare un viaggio veramente ecosostenibile, tuttavia, questi piccoli accorgimenti non bastano. Molto spesso infatti mentre si è fuori per turismo o per lavoro ci si ferma ugualmente presso le grandi catene di fast food per uno spuntino al volo tra una visita e un’altra alle bellezze locali. Si tratta di un errore doppio: oltre a non fare bene alla salute, questo tipo di cibo non fa bene all’ambiente.

Si dovrebbe invece puntare sulla produzione locale, scegliendo cibi tipici e, se proprio si vuole mangiare qualcosa al volo senza fermarsi presso uno slow food, si può preferire una rosticceria locale, oppure cercare un forno che prepari prodotti sempre freschi, da gustare appena sfornati. In tal modo non solo si avrà una maggiore certezza di puntare su prodotti alimentari a Km 0, ma si abbasserà anche di molto la produzione di rifiuti, evitando i classici piatti di plastica che vengono generalmente forniti presso le grandi catene, nonché i bicchieri e le cannucce.

Per concludere

I viaggi ecosostenibili sono una realtà sempre più comune oggi e permettono di muoversi verso tantissime destinazioni con un’attenzione sempre elevata verso l’ambiente. Naturalmente, si tratta di effettuare una serie di scelte e ricerche che permetteranno di comprendere al meglio come viaggiare, dove pernottare e cosa mangiare. Attenzione però: scegliere di viaggiare in maniera ecosostenibile non sempre significa poter contare su un viaggio low-cost. Ma bisogna ricordare sempre che quel risparmio a cui si rinuncia rappresenta un investimento sul proprio benessere, su quello delle generazioni future e, naturalmente sulla salute dell’ambiente.